CONCEPT

L’incontro tra due mondi, quello che nasce dalla relazione con lo spazio esterno e quello intimo e, idealmente, incondizionato. 
Architettura e corpo fisico. Una performance di danza contemporanea ed elementi teatrali che mette in scena la ricerca sulle potenzialità del corpo nel proprio spazio intimo e privato, e dello stesso nella sua interazione con l’arte, il suono e l’architettura.
Il tutto è racchiuso all’interno di uno spazio scenico arricchito da immagini fotografiche che catapultano sia i danzatori che il fruitore in un mondo pieno di stimoli e sensazioni.
Come cambia il nostro corpo quando incontra l’architettura, lo spazio pubblico esterno a noi? 
Che sensazioni arrivano in base a dove ci troviamo e in quale istante?
Ma anche, che cosa accade quando ci troviamo immersi nel nostro spazio intimo e privato?
Da quali trasformazioni fisiche ed emotive veniamo sopraffatti?
Come reagisce il nostro corpo e come si trasforma il nostro stato d’animo quando ci troviamo in un luogo in cui non vogliamo stare?

Una performance che va ad approfondire il concetto di presenza in senso spaziale e anatomico, tra il reale e il percepito, attraverso:
• l’arte performativa, sotto la direzione di Monica Polonio e alcuni danzatori della scuola Rizoma Danze;
• la fotografia con le opere di Ilenia Goldin, Marco Brondin e Francesco Trivellato.

Tutto il materiale è stato raccolto e sviluppato nel mese di agosto presso:
• Ex- ospedale psichiatrico di Rovigo
• Ex- Fabbrica Bugatti Modena
• Citta’ di Este e Abbazia di Carceri
• Mausoleo Brion Treviso
• Abbazia Sant’ Eustachio, Altivole
• Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, Vescovana
• Villa Miari de Cumani, Sant’ Elena
• Venezia